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I primi filmati musicali a colori, antenati del moderno videoclip, sono stati realizzati nel nostro paese alla fine degli anni Cinquanta. Così i primi apparecchi a selezione per proiettarli: si chiamavano Cinebox e scatenarono una guerra commerciale tra Italia e Francia combattuta prima sul territorio europeo e successivamente su quello statunitense. Una vicenda che abbraccia un decennio e che ha visto protagonisti tutte le popstar internazionali degli anni Sessanta, registi celebrati come Claude Lelouch, Francis Ford Coppola, Robert Altman, i nostri Vito Molinari ed Enzo Trapani, aziende italiane autorevoli come Ottico Meccanica Italiana, Innocenti, Lepetit-Ledoga, Gruppo Beretta, La Microstampa, Cinestabilimento Donato e che inoltre finì per destare l'interesse della mafia americana e conseguentemente della Commissione Anticrimine che faceva capo al senatore Robert Kennedy. A ricostruire questa storia è Michele Bovi, giornalista e autore della Rai, che è riuscito a rintracciare tutti i protagonisti e i testimoni viventi che hanno avuto a che fare con il Cinebox e il suo diretto concorrente francese, lo Scopitone. In questo libro, oltre al racconto e alle testimonianze, compaiono gli elenchi di quei filmati realizzati in tutto il mondo e una serie straordinaria di fotografie e documenti inediti che ritraggono sul set del Cinebox e nelle istantanee promozionali di quel leggendario apparecchio i nostri più famosi artisti di un'epoca irripetibile per genio e creatività.